Come abbiamo sottolineato nel post precedente, Borkovec individua nella predominanza del pensiero verbale il tratto caratteristico che renderebbe il “worry” qualcosa di a sé stante rispetto ai disturbi di ansia. Alcuni autori (Vrana, Cuthbert e…
Il rimuginare patologico
Il verbo rimuginare deriva dal latino muginari, che alcuni studiosi traducono con mormorare, altri con baloccare, ninnolare, dondolare. Deriva dalla radice mugh- che significa far cosa vana. La particella ri- invece indica la reiterazione. Un…
Correlati neurofisiologici del disturbo ossessivo-compulsivo
Sono state riscontrate delle disfunzioni cognitive attraverso il rilevamento di anomalie delle onde P600, nella regione parietale destra e P300 nella regione frontale (Sanz et al., 2001; Papageorgiou & Rabavilas, 2003). I soggetti ansiosi, durante…
I correlati neurofisiologici nel disturbo di panico e del disturbo d’ansia generalizzato
Panico L’elevata attività simpatica cronica si traduce in una ridotta variabilità cardiovascolare e dell’attività elettrotermica (Lavoie et al., 2004; Shioiri et al., 2004) e produce delle anomalie nella respirazione (Wilhem et al., 2001). Alcuni ricercatori…
I correlati neurofisiologici nella fobia
La ricerca ha dimostrato che per la fobia sociale si è rilevato un incremento dell’attività dell’amigdala principalmente nella sua parte destra. Il livello di attivazione si mostra direttamente proporzionale alla importanza della sintomatologia (Cooney, et…
Ansia: neuroendocrinologia e neurotrasmettitori
L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene si articola attraverso il nucleo paraventrale a secrezione ipotalamica di CRF (Corticotropin-Releasing Factor) che controlla il rilascio di ACTH (Adreno CorticoTropic Hormone) che a sua volta incide sulla corteccia surrenale. Quest’ultima incide sul…
Ansia e panico: aspetti neurobiologici
Tra le componenti neurobiologiche coinvolte nelle manifestazioni di ansia e panico ricordiamo il sistema noradrenergico. Il nucleo principale di questo sistema è il nucleus coereleus situato nel ponte, implicato nella produzione di catecolamine, norepinefrina e…
Neurofisiologia dell’ansia
In questo e nei prossimi post approcceremo, brevemente e senza alcuna pretesa di esaustività, alcune questioni connesse alla neuro-psico-fisiologia. È interessante, almeno per me lo è, confrontarsi anche con discipline ed approcci distanti da quello…
Melanie Klein. Il suo mondo e il suo lavoro: parte 3
L'entrata nella posizione depressiva del bambino si realizza intorno ai cinque mesi: emerge in questa fase un rapporto nuovo, più evoluto con la madre che viene riconosciuta come oggetto totale e unitario. La madre identificata…
Melanie Klein. Il suo mondo e il suo lavoro: parte 2
Nel 1926 Melanie Klein si trasferisce in Inghilterra invitata da Ernest Jones. Un po’ alla volta l'Inghilterra diventerà una nuova patria per lei e la società psicoanalitica inglese gli diede la possibilità di affermare le…