I correlati neurofisiologici nella fobia

La ricerca ha dimostrato che per la fobia sociale si è rilevato un incremento dell’attività dell’amigdala principalmente nella sua parte destra. Il livello di attivazione si mostra direttamente proporzionale alla importanza della sintomatologia (Cooney, et al, 2006).

L’amigdala, nei casi di fobia, influenza negativamente l’elaborazione dello stimolo fobico, provocando errori nella valutazione che generano una risposta ansiosa. Tale ipotesi sembra confermata anche dall’anomalia dei potenziali evocati a carico delle aree visive ed associative (Miltner et al., 2005; Kolassa & Miltner, 2006; Goossens et al. 2007).

Nei fobici vi è una massiccia attivazione delle parti sinistre dell’amigdala, insula e giro del cingolo e della corteccia prefrontale dorsomediale in quando ci sono stimoli fobici. È stato inoltre dimostrato una decremento dell’attività nella corteccia prefrontale mediale, che indica, nei soggetti fobici, un ridotto controllo cognitivo delle emozioni.

Bibliografia

Goossens L, Sunaert S, Peeters R, et al.: Amygdala hyperfunction in probi fear normalizes after exposure. Biol Psychiatry 62:1119-1123, 2007

Kolassa, I.-T., & Miltner, W. H. R. (2006). Psychophysiological correlates of face processing in social phobia. Brain Research, 1118(1), 130-141.

Cooney RE, Atlas LY, Joormann J, et al. Amygdala activation in the processing of neutral faces in social anxiety disorder: Is neutral really neutral? Psychiatry Res. 2006;148:55–9.

Miltner WHR, Trippe RH, Krieschel S, Gutberlet I, Hecht H, Weiss T. Event-related brain potentials and affective responses to threat in spider/snake-phobic and non-phobic subjects. International Journal of Psychophysiology 2005;57:43-52.