I latini traducevano la parola “physis” (Φύσις) con “natura”. Physis è la realtà diveniente, attraverso la quale gli esseri nascono e muoiono. La parola physis si origina dalla radice indoeuropea bhu che significa essere. La radice bhu si lega alla radice bha, che significa luce.
La physis è il sole, la luna, il cielo stellato, la terra, il nascere e il morire degli uomini e degli animali, le azioni dei popoli, le scelte di ognuno di noi, lo sbocciare e il fiorire delle piante.
La physis è l’unità delle cose molteplici, dove esse si generano e terminano.
La pshisys è l’essere che si manifesta nella sua essenziale opposizione al niente.
Log in inglese significa “tronco di legno”; nel 1700 i marinai con questa parola si riferivano al pezzo di legno che legato ad una corda, con nodi posizionati a distanza regolare, veniva lanciato in mare e fatto galleggiare, per misurare a grandi linee, mediante il numero di nodi fuori bordo ed entro un intervallo fisso di tempo, la velocità della nave (ecco da dove si origina la misura in nodi ancora oggi usata per il mare). Nel 1800 il logbook indicava il registro di navigazione che ogni nave aveva a bordo, nel quale, oltre alla velocità ad intervalli regolari e la forza del vento, venivano registrati anche gli eventi più significativi accaduti durante la navigazione. Il termine log combinato con il termine web (weblog da cui deriva il termine blog) indica un diario, una annotazione cronologia in rete.