Azioni ossessive e pratiche religiose (1907) e Carattere ed erotismo anale (1908)

Azioni ossessive e pratiche religiose (1907, 5:341-49)

Freud, in questo scritto, sottolinea la somiglianza delle azioni ossessive dei nevrotici con le pratiche che caratterizzano la devozione religiosa. Le azioni ossessive o i cerimoniali, sono collocabili clinicamente nell’ambito della nevrosi ossessiva. Il rituale nevrotico si realizza attraverso piccoli accorgimenti, aggiunte, restrizioni, assestamenti che durante specifiche azioni della vita quotidiana sono effettuati sempre allo stesso modo oppure con variazioni anche esse regolate. Qualsiasi azione può diventare ossessiva, ogni volta si aggiungono piccoli gesti ed è cadenzata attraverso pause e ripetizioni. Le azioni ossessive hanno un significato e possono essere interpretate. Stessa cosa dicasi per il cerimoniale vero e proprio, che inizia come azione di difesa o come misura protettiva. Se nel nevrotico abbiamo la coscienza di colpa, nei fedeli abbiamo la confessione di essere, nel profondo del loro cuore, dei peccatori. Le preghiere, le invocazioni e le tante pratiche spirituali sembrano avere un valore di norme difensive o protettive attraverso le quali poter espiare le proprie colpe. A partire da queste considerazioni si potrebbe considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa. La nevrosi può essere interpretata come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi ossessiva universale.

Carattere ed erotismo anale (1908, 401-06)

Freud descrive alcune persone che mostrano le seguenti tre caratteristiche: sono molto ordinate, parsimoniose e ostinate. Hanno speso molto tempo per padroneggiare l’incontinentia alvi infantile, e successivamente, nella fanciullezza, avranno avuto alcuni infortuni in questa funzione. Visto che l’erotismo anale nel corso dello sviluppo e alla luce della nostra educazione civile risultano inutilizzabili per fini sessuali, appare ragionevole identificare nelle proprietà del carattere tanto frequenti negli erotici anali (ossia, ordine, parsimonia e ostinazione) i prodotti della sublimazione dell’erotismo anale. I tratti di carattere che si riscontrano sono: o prosecuzioni immutate delle pulsioni originarie, o la loro sublimazioni, o formazioni reattive contro di esse.

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Cfr. S. Freud, Il motto di spirito e altri scritti 1905-1908, Opere di S. Freud, Vol. 5, Torino, Bollati Boringhieri, 2001.