Neuropsicologia delle emozioni

Le emozioni possono essere concepite come risposte complesse che l’organismo da’ a determinati stimoli. Esse si manifestano fenomenicamente attraverso repertori specifici di azioni (per esempio, fuga o evitamento) e con cambiamenti interni (ad esempio, aumento della frequenza cardiaca). Generalmente per emozioni primarie si considerano: paura, rabbia, sorpresa, tristezza, disgusto, felicità.

In riferimento ai correlati neurofunzionali delle emozioni possiamo dire che, la percezione di uno stimolo emotigeno produce determinate risposte complesse dell’organismo attraverso l’attivazione di differenti strutture cerebrali: risposte ormonali dovute all’attivazione dell’ipotalamo, risposte vegetative mediate dal sistema autonomo simpatico e parasimpatico messo in moto dall’ipotalamo, risposte motorie prodotte dal grigio periacqueduttale, risposte esperienziali verisimilmente dovute alla corteccia del cingolo anteriore, risposte sociali generate dal lobo frontale.

In riferimento invece ai correlati neuroanatomici delle emozioni, possiamo asserire che, molte strutture corticali e sottocorticali sono implicate nel controllo delle emozioni, nella motivazione e nella connessione delle emozioni con ricordi e sensazioni. Tra queste strutture ricordiamo: la corteccia cingolata, l’amigdala, l’ipotalamo, l’ippocampo, il giro paraippocampale, la corteccia orbito-frontale, la corteccia somestesica, l’insula, il tronco encefalico (nuclei monaminergici), il grigio periacqueduttale.

In passato le basi neuroanatomiche delle emozioni erano ricondotte al funzionamento del cosiddetto sistema limbico, che prevede l’ippocampo e le sue connessioni con l’ipotalamo. Successivamente a questo circuito è stato aggiunto anche l’amigdala e la corteccia prefrontale.

La teoria del sistema limbico comportava che le strutture cerebrali fossero implicate in tutte le emozioni e che ci fosse una separazione tra sistema cognitivo e sistema emozionale. A partire dalle conoscenze attuali entrambe queste ipotesi risultano errate.

I circuiti cerebrali delle emozioni coinvolgono l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale che a loro volta sono in connessione con l’ipotalamo. I nuclei mammillari dell’ipotalamo comunicano  con la porzione anteriore del talamo che a sua volta si connette alla corteccia cingolata.

Il circuito si completa attraverso le connessioni che, dal cingolo arrivano e connettono ippocampo, amigdala e corteccia prefrontale.

Tutto il circuito è importante  per il funzionamento emotivo, tuttavia  l’amigdala e la corteccia prefrontale risultano decisive nella comprensione e nell’interpretazione delle emozioni.