L’Istanza della lettera dell’inconscio o la ragione dopo Freud (1957): parte 3

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Se seguiamo l’insegnamento di Freud, il soggetto dell’inconscio non è in realtà il pre-linguistico, l’irrazionale o l’istintuale ma esattamente il contrario: l’inconscio è strutturato come un linguaggio, dice Lacan. Ed è a partire da questa ipotesi che egli sottolinea l’importanza fondamentale di un ritorno a Freud.

Inizialmente Lacan si era soffermato sui testi freudiani incentrati sul tema dell’identificazione e cioè Introduzione al narcisismo e Psicologia delle masse e analisi dell’io, in questo periodo invece legge fondamentalmente L’interpretazione dei sogni, Psicopatologia della vita quotidiana e Il motto di spirito. In questi tre lavori Freud mostra come l’inconscio abbia una logica di funzionamento molto articolata, le sue formazioni, sogni, atti mancati, lapsus, sintomi, sono formazioni che significano qualcosa, hanno cioè un carattere retorico-linguistico. Se l’inconscio è strutturato come un linguaggio si può affermare che l’azione dell’inconscio è in grado di produrre significazioni, cioè effetti di senso.

In questo periodo Lacan legge Freud non più a partire dalla finalità dialettica della parola, come aveva fatto in Funzione e campo, ma soffermandosi su come la parola dipenda dal campo del linguaggio. Ne L’istanza della lettera sviluppa in modo originale la lettura della concezione saussuriana del segno: s/S. Il segno è composto di due facce: da un lato abbiamo il significato, ovvero del concetto, il valore semantico, la componente mentale del senso e dall’altro lato il significante, il valore fonetico, l’immagine acustica che trasmette il concetto. Il segno per Saussure unifica, in un legame di corrispondenza biunivoca e cioè, sarebbe impossibile esprimere il concetto (significato) di “cane” senza la parola (significante) “cane” e viceversa, sarebbe impossibile avere la parola “cane” senza il concetto di “cane”.  Il segno è un “foglio” con due pagine: senza una delle due non potrebbe esistere il foglio. Il segno unifica, ma la barra dell’algoritmo (s/S) opera allo stesso tempo sia come separazione che come congiunzione e articolazione tra significato e significante.