Introduzione al narcisismo (1914): parte 2

2.( 1914, 7:452-61)

Freud sostiene che uno studio diretto del narcisismo comporta delle difficoltà notevoli. Le parafrenie, dice Freud, probabilmente rappresentano la via principale per accedervi. L’ipocondria si origina con dolorose sensazioni corporee e un malessere organico e la stessa cosa accade anche sulla distribuzione della libido. L’ipocondriaco ritira interessi e libido dagli oggetti del mondo esterno, convogliandoli su una parte del corpo che lo interessa. Nelle parafrenie, a differenza delle nevrosi, la libido, divenuta a causa della frustrazione libera, non resta legata agli oggetti della fantasia, ma si ritira invece sull’Io. Il delirio di grandezza è connesso alla predominanza psichica di questo ammontare libidico che è il corrispettivo di quell’introversione alla base delle formazioni fantastiche tipiche delle nevrosi di traslazione: a seguito della frustrazione emerge l’ipocondria parafrenica, simile all’angoscia delle nevrosi di traslazione. La parafrenia comporta quasi sempre solo un relativo distacco libidico dagli oggetti. In essa si distinguono tre gruppi di manifestazioni: ciò che resta della normalità o della condizione di nevrosi, quelle relative al processo morboso, quelle relative al ristabilimento e che permettono alla libido di tornare nuovamente ad agganciarsi agli oggetti proprio come accade nella nevrosi ossessiva o nell’isteria.

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Cfr. S. Freud, Totem e tabù e altri scritti 1912-1914, Opere di S. Freud, Vol. 7 Torino, Bollati Boringhieri, 2000