L’io e il Super-io (ideale dell’io) (L’Io e l’Es)

La parte dell’Io chiamata ideale dell’Io, o Super-io, ha un legame meno stretto con la coscienza. La trasmutazione di una scelta oggettuale erotica in un’alterazione dell’Io è una modalità attraverso la quale l’Io controlla l’Es. La modificazione della libido narcisistica comporta una rinuncia alle mete sessuali.

L’ideale dell’Io si fonda sulla più importante delle identificazione: quella con il padre. Il complesso edipico si risolve in un’identificazione con il padre o con la madre e, per entrambi i sessi, sembra dipendere dall’intensità relativa delle due impostazioni sessuali. L’esito più comune della fase sessuale caratterizzata dal complesso edipico è la costituzione nell’Io di una eredità di queste due identificazioni: quella con il padre e quella con la madre che sono fra loro congiunte in qualche modo. Questa trasformazione dell’Io si contrappone al restante contenuto dell’io come Ideale dell’Io, o Super-Io, conservando la sua posizione particolare.

Il Super-io è quindi il residuo delle prime scelte oggettuali dell’Es. Il Super-Io è anche una potente formazione reattiva nei confronti di quelle scelte. L’ideale dell’Io è l’erede del complesso edipico, e rappresenta l’espressione dei più potenti impulsi e degli sviluppi libidici più importanti dell’Es. L’ideale dell’Io sintetizza tutte quelle caratteristiche che si attribuiscono ad un essere superiore.

Cfr. S. Freud, L’Io e l’Es e altri scritti 1917-1923, Opere di Sigmund Freud, Torino, Bollati Boringhieri, 2000, (rist. 2006) – (Vol. 9: 491-501, 1922)