Identificazione (2)

Nel complesso edipico, la strutturazione del soggetto si realizza in termini di identificazione. Gli investimenti sulle figure genitoriali sono sostituiti dalle identificazioni con il padre e la madre, che diventano così, allo stesso tempo, oggetto d’amore e di rivalità. L’ambivalenza sembra essere essenziale per la formazione di ogni identificazione.

Nella seconda teoria dell’apparato psichico le varie istanze non sono più concepite come configurazioni di immagini, ricordi, contenuti psichici, ma come residui delle diverse relazioni oggettuali. In Psicologia delle masse e analisi dell’io,  l’identificazione è concepita: (1) come legame affettivo originario con l’oggetto, è l’identificazione preedipica caratterizzata dalla relazione cannibalesca ambivalente; (2) come sostituto arcaico di una scelta oggettuale abbandonata; (3) seppur senza un investimento dell’altro, il soggetto si identifica con esso in funzione di un elemento che si ha in comune: si può avere, in questo caso, l’identificazione  per spostamento. L’identificazione, spesso, riguarda solo un aspetto dell’oggetto e non la sua totalità.

L’identificazione va differenziata dalla incorporazione e dalla introiezione, in quanto queste ultime due, sono precursori della prima, ossia modalità attraverso le quali il meccanismo mentale dell’identificazione diventa simile ad un’operazione somatica (mettere dentro al corpo, divorare…).

L’identificazione riguarda oggetti, una persona o tratti di una persona, ossia oggetti parziali. L’interiorizzazione invece si riferisce ad una relazione intersoggettiva. Di fatto l’identificazione non è mai globale, ma si rifà ad una relazione che un soggetto ha con un altro, ad un tratto che caratterizza il mio modo di relazionarmi all’altro. Tuttavia, l’identificazione è sempre caratterizzata dai suoi prototipi arcaici. L’incorporazione si rivolge a cose. La relazione si confonde con l’oggetto in cui essa si personifica.

Per concludere, è importante ricordare che, nel Super-Io, coesistono diverse esigenze, ovvero identificazioni spesso conflittuali tra loro. Stessa cosa dicasi per l’Ideale dell’Io, caratterizzato da identificazioni con ideali culturali sovente discordanti.