Nosologia della comorbidità tra disturbi psichiatrici e dipendenza alcolica: schizofrenia

È stato osservato che una percentuali pari a circa il 5% dei pazienti affetti da dipendenza alcolica può sviluppare transitori deliri paranoidei o allucinazioni uditive nel corso delle fasi maggiormente critiche di abuso della sostanza, che non si limitano ai periodo di astinenza e compaiono in assenza di segni evidenti di confusione mentale[i]. Fenomeniche analoghe, spesso in grado di simulare alcuni sintomi positivi della schizofrenia, si osservano nella maggior parte dei pazienti che assumono dosaggi elevati di amfetamine o di cocaina. In questi casi, per il trattamento di questi disturbi psicotici indotto da sostanze, può essere utile ricorrere alla somministrazione di neurolettici, con la finalità di prevenire la possibile messa in atto di comportamenti auto o eterolesivi. In questi casi tuttavia, dopo alcune settimane si può procedere all’interruzione graduale del farmaco, senza per questo causare una riemergenza della fenomenica psicotica. Pertanto, per quanto ad una valutazione priscopatologica trasversale queste condizioni presentino similitudini notevoli con il quadro clinico della schizofrenia, all’osservazione longitudinale esse tuttavia se ne differenziano sostanzialmente per la tipologia del decorso, che risulta tale da non richiedere la somministrazione a lungo temine di farmaci antispicotici[ii].

Nella popolazione generale il rischio lifetime di ammalare di schizofrenia è del 1%, mentre quello per la dipendenza alcolica oscilla tra il 5 ed il 15%[iii]. Contemporaneamente, si è visto che in circa 1/3 dei pazienti diagnosticati come schizofrenici il quadro clinico soddisfa anche i criteri diagnostici per la dipendenza alcolica, così come che l’incidenza per la schizofrenia individuabile tra gli alcolisti sembrerebbe essere più elevata rispetto alla popolazione generale[iv]. Pertanto, anche se una elevata percentuale delle manifestazione psicotiche individuabili nei pazienti con dipendenza alcolica rappresenta delle condizioni psicotiche transitorie indotte dalla sostanza, è comunque importante tenere presente che la co-occorrenza di scozofrenia e di alcolismo ha una frequenza probabilmente più elevata rispetto a quella con cui le due singole condizioni compaiono isolatamente.

Per spiegare la comorbidità di questi due disturbi indipendenti sono stati proposti numerosi modelli.  In primo luogo si è ipotizzato che la compromissione della capacità di giudizio degli schizofrenici, la loro tendenza all’isolamento ed i lunghi periodi in cui essi vivono in assenza di alcun tipo di supporto sociale, possa aumentare la loro possibilità di sviluppare comportamenti di abuso. Conseguentemente, la disponibilità di sostanze in presenza di bassi livelli di stimolazione psicosociale potrebbe incrementare i livelli molto problematici i rischi legati all’assunzione di qualsiasi tipo di sostanze. In secondo luogo è possibile che la dipendenza alcolica possa smascherare  una vulnerabilità preesistente allo sviluppo della psicosi, favorendo pertanto l’insorgenza del disturbo, o in epoca più precoce, o in soggetti predisposti ma che in assenza della patologia di abuso non avrebbero evidenziato manifestazioni psicopatologiche di questo tipo. In ultimo, si è ipotizzato che i pazienti con sintomi schizofrenici possano utilizzare gli effetti dell’alcool a scopo <<auto-terapeutico>>. A disconferma di questa ipotesi sono tuttavia disponibili alcuni dati dai quali emerge che la maggior parte degli schizofrenici riconosce che l’assunzione di dosaggi elevati di alcool accentua l’intensità della sintomatologia psicotica, piuttosto che attenuarla[v]


[i] Westermeyer JJ, Schneekloth TD: Course of substance abuse in patients with and without schizophrenia. Am J Addiction 1999; 8: 55-64.

[ii] Hambrecht M, Hafner H: Substance abuse and the onset of schizophrenia. Biological Psychiatry 1996; 40: 1155-1163.

[iii] Kirchner JE, Owen RR, Nordquist C, Fischer EP: Diagnosis and management of substance use disorder among inpatients with schizophrenia. Psychiatric Service 1998; 49: 82-85.

[iv] Tsaung JM, Lorh JB: Effects of alcohol on symptoms in alcoholic and non-alcoholic patients with schizophrenia. Hospital and Community Psychiatriy 1994; 45: 1229-1230.

[v] Mezzich AC, Giancola PR, Tarter RE: Violence, sucidatily, and alcohol.drug use involment in adolescent femala qith a psychoactive substance use disorder control. Alcoholism: Clin Exper Res 1997; 21: 1300-1307.