Funzione e campo: domanda di riconoscimento

“La psicoanalisi ha solo da riprendere ciò che è suo”[1], dice Lacan. Deve far propria la scoperta freudiana. “Si voglia agente di guarigione, di formazione o di sondaggio, la psicoanalisi non ha che un medium: la parola del paziente. L’evidenza del fatto non consente di trascurarlo”[2]. È necessario cioè “ricondurre l’esperienza psicoanalitica alla parola e al linguaggio come ai suoi fondamenti”[3].

Dice Lacan “Ogni parola chiama una risposta. Mostreremo che non v’è parola senza risposta, anche se non incontra che il silenzio, purché abbia un uditore, e che sta qui il cuore della sua funzione nell’analisi”[4]. La parola, ogni piccolo gesto comunicativo è rivolto sempre e comunque a qualcun altro. Ciò si vede bene proprio nella seduta psicoanalitica. La parola istituisce una relazione duale: il parlante e l’ascoltatore. La parola è “una comunicazione in cui l’emittente riceve dal ricevente il proprio messaggio in forma invertita[5]. Se dico a mia moglie “tu sei mia moglie”, attraverso quest’atto di parola, invoco sempre una risposta, che per l’emittente avrà una forma inversa, ovvero, in questo esempio, “Io sono tuo marito”.

La parola, detto altrimenti, è una domanda di riconoscimento. Essa istituisce ogni volta una relazione duale che è di fatto una relazione di riconoscimento. Il paziente va dall’analista perché ha un problema. Soffre. Ha un sintomo. C’è qualcosa, in cui non si riconosce, che lo disturba. Il paziente chiede all’analista di riconoscere e spiegargli di cosa soffre. Chiede all’analista di riconoscere e spiegargli chi è. “La psicoanalisi non ha che un medium: la parola del paziente”[6]; “non v’è parola senza risposta”[7]. Il paziente parla perché la verità della sua parola possa essere riconosciuta dall’altro. Il desiderio è, strutturalmente, un desiderio di riconoscimento.


[1] J. Lacan, Funzione e Campo della parola e del linguaggio in psicoanalisi, in Scritti, Einaudi, Torino, 1974, vol.1, p. 233.

[2] Funzione e campo, op. cit., p. 240

[3] Funzione e campo, op. cit., p. 282

[4] Funzione e campo, op. cit., p. 241

[5] Funzione e campo, op. cit., p. 291

[6] Funzione e campo, op. cit., p. 241

[7] Ibidem