Effetti neurobiologici dell’alcol (3)

Effetti sul glutammato. Il glutamato rappresenta il più abbondante trasmettitore eccitatorio nel sistema nervoso centrale. I recettori del sistema glutamatergico del sottotipo NMDA controllano l’apertura di canali che consentono l’influsso degli ioni Ca 2+ e Na+ e l’effiusso dello ione K+.  Questi recettori fanno parte di un complesso macromolecolare nella cui struttura sono anche inglobati il canale cationico (del quale controllano il meccanismo di apertura), i siti legame modulati positivamente dalla glicina e dalle poliamine e quelli modulati negativamente dallo zinco, dal magnesio e dalla fenilciclidina.  In preparazioni di tessuto cerebrale si è visto che l’alcool inibisce i flussi ionici nei canali controllati dai recettori NMDA[i].  Lima-Landman e Albuquerque[ii] hanno dimostrato che l’effetto dell’alcool a questi livelli è tuttavia bifasico, da momento che basse concentrazioni (1.74-8.65 mM) facilitano l’attivazione dei flussi ionici controllati dall’NMDA, laddove concentrazioni più elevate (86.5-174 mM) inibiscono invece la frequenza di apertura del canale.

L’assunzione cronica di etanolo incrementa il numero dei binding sites per il glutammato nei sinaptosomi cerebrali[iii], mentre si è visto che le convulsioni osservabili in corso di astinenza alcolica possono essere controllate dalla somministrazione di antagonisti del recettore glutammatergico[iv].  In studi recenti è stato confermato che si verificano modificazioni adattative dei recettori NMDA, specificamente in seguito all’assunzione cronica di alcool.  Infatti in seguito ad esposizione cronica all’etanolo sono stati osservati un’up-regulation dei complessi recettoriali NMDA[v] ed un incremento dell’influsso di calcio NMDA mediato[vi].

In sintesi, in studi biochimici ed elettrofisiologici l’etanolo ha dimostrato di inibire in acuto numerose risposte NMDA-mediate. E’ stato inoltre riportato per i recettori NMDA un ruolo nel determinismo delle convulsioni indotte dall’astinenza alcolica.  Per quanto sia stata dimostrata l’esistenza di un’interazione dell’etanolo con il sito di legame co-agonista per la glicina posto sul complesso recettoriale o NMDA, non sono tuttavia stati ancora completamente chiariti tutti, siti di azione attraverso i quali l’etanolo causa effetti inibitori su vari eventi bio-molecolari NMDA-mediati.


[i] Gonzales RA, Woodward jj: Ethanol inhibits N-methyl-Daspartate …cit. pp. 1138-1144.

[ii] Lima-Landman MTR, Albuquerque EX: Ethanol potentiates and blocks NMDA-activated single channel currents in rat hippocampal pyramidal cells. FEBS Letters 1989; 247: 61-67.

[iii] Sceman: The membrane actions of anesthetics and tranquilizers. Pharmacological Reviews 1972; 24: 583-655.

[iv] Freed Wj, Michaelis EK: Glutamic acid and ethanol dependence. Pharmacol Biochem Behav 1978; 8: 509-514.

[v] Grant KA, Valverius P, Hudspith M, Tabakoff P: Ethanol withdrawal seizures and the NMDA receptor complex. Eur j Pharmacol 1990; 176: 289296.

[vi] Iorio KR, Reinlib L, Tabakoff P, Hoffman PL: Chronic exposure of cerebellar granule cells to ethanol results in increased N-methyl-D-aspartate receptorfunction.  Molecular Pharmacology 1992 41: 1142-1148.