Feticismo di Travestimento

La focalizzazione parafilica del Feticismo di Travestimento comporta l’indossare da parte di un uomo l’abbigliamento di una donna. In molti o nella maggior parte dei casi, l’eccitamento sessuale è prodotto dall’associarsi di pensieri o di immagini della persona che si vede come una femmina (definito come ‘‘autoginofilia’’).
Queste immagini possono variare dall’essere una donna con genitali femminili al vedersi completamente vestito da donna senza porre vera attenzione ai genitali. Gli indumenti femminili sono fonte di eccitamento soprattutto perché sono simboli della femminilità del soggetto, non in quanto feticci con specifiche proprietà oggettive (per es., oggetti di gomma). Di solito il maschio con Feticismo di Travestimento conserva una collezione di abiti femminili che usa intermittentemente per travestirsi da donna.

Questo disturbo è stato descritto solo nei maschi eterosessuali. Il Feticismo di Travestimento non è diagnosticato quando il travestirsi con abiti del sesso opposto si manifesta esclusivamente durante il Disturbo di Identità di Genere. I fenomeni del travestimento variano dall’indossare abiti femminili occasionalmente e da soli fino ad un ampio coinvolgimento in una sottocultura del travestimento. Alcuni maschi indossano un singolo capo di abbigliamento femminile (per es., biancheria intima o maglieria) sotto i loro abiti maschili. Altri maschi con Feticismo di Travestimento si vestono interamente da donna e si truccano.

Il grado in cui il soggetto travestito riesce a sembrare una donna varia, e dipende dal modo di atteggiarsi, dalla corporatura, e dall’abilità nel travestimento. Quando non è travestito, il soggetto con Feticismo di Travestimento è di solito un maschio che passa inosservato. Sebbene la sua preferenza di base sia eterosessuale, egli tende ad avere pochi partners sessuali e può essersi dedicato ad atti omosessuali occasionali.

Una caratteristica associata può essere la presenza di Masochismo Sessuale. Il disturbo tipicamente insorge con travestimenti nella fanciullezza o nella prima adolescenza. In alcuni casi il travestimento non è praticato in pubblico fino all’età adulta. L’esperienza iniziale può comportare il travestimento parziale o totale; il travestimento parziale spesso progredisce fino al travestimento completo. Un capo preferito di abbigliamento può diventare erotico in se stesso, e può essere usato abitualmente, prima nella masturbazione e poi nel rapporto sessuale. In alcuni soggetti, la motivazione al travestimento può cambiare nel tempo, in maniera temporanea o permanente, con diminuzione o scomparsa dell’eccitazione sessuale in risposta al travestimento. In questi casi, il travestimento diviene un antidoto all’ansia o alla depressione, oppure contribuisce ad un senso di pace e di calma. In altri soggetti può emergere una disforia di genere, specie in situazioni stressanti, con o senza sintomi di depressione. Per un piccolo numero di soggetti, la disforia di genere diviene parte fissa del quadro clinico, ed è accompagnata dal desiderio di vestirsi e di vivere in permanenza come una donna e dalla richiesta di cambiamento del sesso con trattamento ormonale o chirurgico. I soggetti con Feticismo di Travestimento spesso richiedono un trattamento quando emerge la disforia di genere. Il sottotipo Con Disforia di Genere viene fornito per permettere al clinico di annotare la presenza di disforia di genere come parte del Feticismo di Travestimento.

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FonteI Disturbi Sessuali e della Identità di Genere.  American Psychiatric Association (2000).DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 574-623.