Narcolessia

Criteri diagnostici per la Narcolessia
A. Attacchi irresistibili di sonno ristoratore che ricorrono quotidianamente per almeno 3 mesi.

B. La presenza di uno o entrambi i sintomi seguenti:

1) cataplessia (cioè, brevi episodi di improvvisa perdita del tono muscolare, più spesso in associazione con emozioni intense);

2) ricorrenti intrusioni di sonno-REM nel passaggio fra il sonno e la veglia, come attestato sia da allucinazioni ipnopompiche o ipnagogiche, sia da paralisi del sonno all’inizio o alla fine degli episodi di sonno.

C. Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (cioé, una sostanza di abuso, un farmaco o una condizione medica generale.

Gli episodi sono spesso descritti come irresistibili e provocano un sonno involontario in situazioni inappropriate. Le situazioni di bassa stimolazione e di scarsa attività tipicamente accentuano il grado di sonnolenza. Gli episodi di sonno generalmente durano 15-20 minuti, ma possono durare fino ad un’ora se non sono interrotti. I soggetti hanno in genere 6 episodi al giorno se non trattati.

La cataplesia spesso si sviluppa diversi anni dopo l’insorgenza della sonnolenza diurna e si manifesta nel 70% dei soggetti con il disturbo. La perdita del tono muscolare può essere sottile, mentre si può arrivare a far cadere gli oggetti durante il loro trasporto. Vengono preservate la coscienza e la vigilanza. E’ tipicamente scatenata da uno stimolo emozionale forte e la vigilanza. La deprivazione di sonno aumenta tipicamente la frequenza e la gravità egli episodi di cataplessia. Approssimativamente il 20-40% dei soggetti avvertono anche un’intensa attività immaginativa simile al sogno prima di addormentarsi. La maggior parte delle allucinazioni correlate al sonno sono visive e rappresentano contenuti dell’ambiente reale, possono essere anche uditive o cinetiche. I soggetti presentano anche paralisi del sonno nel momento esatto in cui si addormentano o si risvegliano. In questa condizione i soggetti riferiscono di sentirsi svegli ma incapaci di muoversi o di parlare, possono lamentarsi di una sensazione di incapacità a respirare.

Manifestazioni associate
Certi soggetti provano uno stato di sonnolenza diurna generalizzata, possono dormire in qualunque momento. Possono evitare di impegnarsi in attività sociali per il timore di addormentarsi, possono sforzarsi di prevenire attacchi di cataplessia esercitando un controllo sulle loro emozioni. Approssimativamente nel 40% dei soggetti può essere dimostrato un disturbo mentale concomitante.
Vi è una familiarità genetica. La diagnosi di narcolessia dovrebbe essere posta solo quando il soggetto ha dimostrato di avere un ciclo sonno-veglia regolare con una quantità di sonno notturno adeguato.

_____________________________________

FonteDisturbi del sonno.  American Psychiatric Association (2000).DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 639-706.