Disturbo amnestico persistente indotto da sostanze

Criteri diagnostici per il Disturbo Amnestico Persistente Indotto da Sostanze
A. Sviluppo di deficit della memoria manifestato da compromissione ella capacità di apprendere nuove informazioni o dalla incapacità di richiamare informazioni precedentemente apprese
B. L’alterazione della memoria causa menomazione significativa del funzionamento sociale o lavorativo, e rappresenta un significativo declino rispetto ad un precedente livello di funzionamento.
C. L’alterazione della memoria non ricorre esclusivamente in corso di delirium o di demenza, e persiste oltre la durata usuale dell’Intossicazione da Sostanze o dell’Astinenza.
D. Vi è dimostrazione dalla storia dall’esame fisico, o dagli esami di laboratorio, che I’alterazione della memoria è eziologicamente correlata agli effetti persistenti dell’uso di sostanze (per es., una sostanza di abuso, un farmaco).

La maggior parte di coloro che hanno questo disturbo hanno precedentemente sperimentato una modalità di uso prolungato e pesante della sostanza che soddisfaceva i criteri per la dipendenza da sostanze. Può verificarsi in associazione alle seguenti classi di sostanze: alcool, sedativi, ipnotici e ansiolitici; sostanze diverse o sconosciute. Il disturbo è apparentemente dovuto alla deficienza di vitamine che è associata all’ingestione prolungata, pesante di alcool.

Disturbi mentali dovuti ad una condizione medica generale
Un disturbo mentale di questo tipo è caratterizzato dalla presenza di sintomi mentali che sono legati ad una condizione medica generale diretta. Mantenere la distinzione fra condizione medica e disturbo mentale implica che non vi siano differenze fondamentali nella loro concettualizzazione, e che i disturbi mentali non siano correlati a fattori o processi fisici o biologici. Lo scopo di distinguere le condizioni mediche generali dai disturbi mentali è quello di incoraggiare l’accuratezza delle valutazioni e di fornire uno strumento pratico.

Caratteristiche diagnostiche
Tre criteri compaiono nei set di criteri per ciascuno dei disturbi mentali dovuti ad una condizione medica generale:
A. Vi è una dimostrazione fondata, sull’esame fisico, o sugli esami da laboratorio, che l’alterazione è la conseguenza fisiologica diretta di una condizione medica generale.
L’applicazione di questo criterio richiede due valutazioni cliniche distinte: che sia presente una condizone medica generale e che il disturbo sia eziologicamente correlato alla condizione medica generale. Una prima considerazione importante è la presenza di una relazione temporale tra l’insorgenza, l’esacerbazione o remissione della condzione medica e quella del distrubo mentale.
Una seconda considerazione importante è la presenza di manifestazioni che sono poco tipiche di un distrubo mentale primario, come un decorso atipico.
B. L’alterazione non risulta meglio giustificata da un altro distrbo mentale.
Nel fare la diagnosi è necessario escludere i disturbi mentali primari e quelli che sono indotti da sostanze. Escludere i distrubi mentali primari è spesso difficile, perché i soggetti presentano comunque condizioni mediche generali, oppure la possono esacerbare.
C. L’alterazione non si manifesta esclusivamente durante il decorso di un delirium.
Se i sintomi ricorrono soltanto durante i periodi di delirium, essi sono considerati manifestazioni associate del delirium e non giustificano una diagnosi separata.
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Fonte: Delirium, Demenza, Disturbi Amnestici e Altri Disturbi Cognitivi. American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 153-200.