Disturbi della espressione del linguaggio

Criterio diagnostico per il Disturbo della Espressione del Linguaggio:

  1. I punteggi ottenuti con le misurazioni standardizzate sono bassi. Il vocabolario è notevolmente limitato, errori di coniugazione dei verbi, difficoltà nel ricordare parole o nel comporre frasi di lunghezza adeguata al livello di sviluppo.
  2. Le difficoltà nell’espressione del linguaggio interferiscono con i risultati scolastici o lavorativi o nella comunicazione sociale.
  3. Non risultano soddisfatti i criteri per altri disturbi del linguaggio o per un disturbo generalizzato dello sviluppo.
  4. Se sono presenti ritardo mentale, un deficit motorio della parola e un deficit sensoriale, oppure una deprivazione ambientale, le difficoltà del linguaggio vanno al di là di quelle di solito associate con questi problemi.

Caratteristiche associate La manifestazione più comunemente associata è un disturbo della fonazione, ma ci possono essere problemi di articolazione motoria, eloquio lento, deficit di attenzione, enuresi. Il disturbo da deficit dell’attenzione e l’iperattività è comunemente associato.

Decorso  Il disturbo viene riconosciuto di solito verso i 3 anni, molti dei soggetti lo superano con l’età, mentre altri hanno difficoltà più durature

Diagnosi differenziale  Si differenzia dal disturbo autistico in quanto questo comporta una compromissione della comunicazione, e della interazione sociale.

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Fonte: Disturbi Solitamente Diagnosticati per la Prima Volta nell’Infanzia, nella Fanciullezza o nell’Adolescenza. Disturbi della comunicazione. American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano, 53-152.